Nasco a Nola, in provincia dì Napoli nel 1971, più precisamente il 31 ottobre, segno zodiacale Scorpione.
Durante gli studi, oltre alla passione per il calcio, che accomunava un po’ tutti gli allora giovani, a 15 anni mi appassionai al ballo ed iniziai a ballare con discreto successo, devo ammettere. Già a 19 anni si svegliarono i miei primi stimoli “imprenditoriali” e, oltre che a ballare, mi appassionai all’insegnamento. Mi dedicai alle danze standard, ai balli latino americane ed al liscio unificato.
Cominciai a ballare giovanissimo, con una altrettanto giovane dama, colei che poi divenne la compagna ed unica donna della mia vita: Carla MAURO.
La nostra carriera iniziò prima in FIDS, da amatori, dove partecipammo a numerose competizioni.
Successivamente abbandonammo il ruolo di agonisti e passammo professionisti, e ci iscrivemmo all’ANMB/WDC (associazione nazionale maestri di ballo/world dance council).
Come detto prima avevo già da giovane una vena imprenditoriale accentuata ed ero appassionato di Politica tanto che, nel 1996, conseguì una Laurea in Business Administration presso il Trinity College.
Questa mia passione mi spinse a conoscere il ballo sempre più profondamente e la sua politica più da vicino.
Tanto fu che nel 1998
fui eletto consigliere nel comitato regionale ANMB Campania.
Da qui la mia innata passione verticalizzò la mia “carriera” che esplose ad una velocità esponenziale.
La mia attitudine al confronto, alle relazioni umane, alla diligency, mi guidò, negli anni successivi, verso incarichi sempre più prestigiosi.
Dapprima fui eletto vicepresidente del comitato regionale Campania dell’ANMB per poi divenirne, dopo poco, Presidente.
Il mio “percorso politico”
nel Mondo del Ballo mi ha permesso non solo di raggiungere traguardi importanti ma mi ha addirittura posto come rappresentate di tutti i tecnici campani attraverso la Lega Dei Tecnici di cui, allora, era presidente nazionale il Sig. Paolo SPACCAVENTO.
Nel 2007 la mia carriera politica arrivò fino alla carica di Consigliere Nazionale dell’ANMB, dove venivo eletto, con un altissimo consenso, primo consigliere in Italia.
Ma la mia carriera prosegui verso conferme sempre via via più importanti tanto da ricevere la carica di vicepresidente vicario di ANMB, nel 2011, quando era ancora Presidente il compianto Stefano FRANCIA.
Come accade spesso in questi casi, quando si raggiungono traguardi così ragguardevoli in tempi, peraltro, così brevi, suscitai le “sgradite attenzioni” di coloro che mi vedevano un pericolo per il loro posto e così, proprio per la lealtà che credo mi abbia sempre contraddistinto e per rispetto dei miei ideali, a cui ho creduto e credo ancora profondamente , nel 2012 rassegnai spontaneamente le mie dimissioni.
Forse proprio il 2012 rappresenta uno dei miei più importanti guadi: ho attraversato non un torrente ma un burrone perché quando ho lasciato l’ANMB ho dato più retta al mio istinto che alla mia ragione. Mi sono trovato a decidere, in poco tempo, cosa fare della mia “carriera politica”, del mio amore per il ballo e per i ballerini, della mia voglia di costruire e non demolire.
Decisi allora (devo riconoscere con molto coraggio) di costituire una realtà che si anteponesse all’ANMB per spirito e contenuti e così fondai l’AIMB, l’associazione italiana maestri di ballo.
Non fu semplice questa decisione, sofferta quanto quella di lasciare l’ANMB, però devo dire che dai frutti raccolti, la semina è stata eccellente.
Partii con pochi (ma veri) amici al mio fianco, con i quali costitui il CNA, consiglio nazionale di amministrazione.
Ricordo che giravo per l’Italia intera alla ricerca di iscritti e di collaborazione e ciò che mi ha stupito, da subito, e tanto, è stata la partecipazione di tanti e tanti iscritti ANMB che, saputa la mia decisione di abbandonare e la mia scelta di costituire l’AIMB, spontaneamente passarono con la mia associazione.
Già da subito l’AIMB divenne non solo il riferimento del dissenso cresciuto in ANMB, ma divenne SOPRATTUTTO la dimora di chi voleva delle condizioni che potevano rispettare chi ballava, realmente.
La crescita esponenziale dell’AIMB portò la necessità della costituzione di FIDA ITALIA.
Credo che l’AIMB costituisca l’approdo per chi, come me, ha sempre creduto che la Politica nel Ballo dovesse costituire un reparto omogeneo dove Maestri e Ballerini potessero trovare ciò di cui avevano bisogno.
Da parte gli interessi personali, i privilegi, le presunzioni, l’AIMB ha offerto “una casa” a tutti coloro che amavano ed amano ballare, dove gli introiti vengono realmente investiti in programmi, eventi, gare, borse di studio.
Il Ballerino ed il Maestro devo sentirsi “avvolti e protetti” dalla Politica e non guardarsene.
Il fallimento di molte neofite associazioni di ballo, il declino inarrestabile di storiche associazioni di ballo, la nostra crescita esponenziale fa comprendere come, per noi, la Politica è stata vincente in questi anni.
I Valori di lealtà e correttezza con cui sono cresciuto e a cui mi sono sempre aggrappato, anche durante la mia scalata sociale, hanno avuto la meglio su affaristi e incapaci.
Oggi, da Presidente, da Uomo e da Padre l’unico vero e sincero messaggio che voglio lanciare a chi decide di occuparsi politicamente dello sport, è che bisogna combattere con forza per i propri ideali senza permettere a nessuno di scalfirli, ma bisogna combattere anche lealmente con chi non la pensa come te perché è giustissimo che tu difenda il tuo pensiero, ma devi combattere fino alla fine affinché il tuo antagonista possa sempre esprimere il proprio di pensiero, liberamente.
Su questo innegabile ed unico principio democratico si basa tutta la mia esistenza politica, e forse il segreto del mio successo è ed è stata la libertà che ho concesso a chiunque non la pensasse come me, di esprimersi liberamente, anche e soprattutto all’interno della mia associazione, senza mai negare a nessuno la possibilità di pensarla diversamente da me.
Se riuscirai ad affermare l’idea che in una grande organizzazione possono coesistere pensieri, idee, programmi e mete diverse allora sarai sempre rispettato, perché rispetterai gli altri.
Il segreto del mio modesto successo? siete stati voi, le vostre iniziative, i vostri impegni, la vostra coesione. Questo mi ha realizzato ed insieme abbiamo creato la grande famiglia AIMB e FIDA ITALIA
Con stima
Nicola AMATO